Area archeologica di Altilia Saepinum, cultura e storia due passi da Campitello

A pochi passi da Campobasso, vi è una delle aree archeologiche più importanti di tutta Italia e parliamo di Altilia Sepino. Coloro che sono alla ricerca delle tracce del passato, sicuramente non possono perdersi la sosta in uno dei luoghi della storia antica. Valutate dunque una visita ad Altilia Saepinum, ovvero la città sepolta, una testimonianza incredibile di questo territorio che è stato provincia Romana. L’area archeologica di Altilia Sepino da alcuni viene nominata come “la piccola Pompei”. All’interno di questo spazio si può vivere un’esperienza suggestiva a contatto con le radici della storia d’Italia. Ancora oggi, quest’area archeologica mostra le caratteristiche di una struttura urbanistica perfetta, fatta dai Romani all’epoca. La città di Saepinum sorgeva all’incrocio di due strade molto importanti all’epoca. Parliamo del tratturo Pescasseroli Candela e la strada invece che va a collegare il Matese alla Costa. Con i suoi 12 ettari di superficie, è assolutamente da non perdere.

Storia e cultura ad Altilia Sepino

Molti non sanno che a pochi passi da Campitello Matese ci si può immergere nella storia e nella cultura di un posto senza tempo che è l’antica città di Sepino. Infatti, quest’area di 12 ettari è a pianta quadrata ed è tutta completamente circondata da una cinta muraria reticolata. Secondo gli esperti, la città di Sepino era molto famosa soprattutto perchè controllava le via mercantili e aveva una posizione strategica. Infatti, a sud si trovava Apilia, mentre invece al nord il Sannio Pentro. Ad est invece, aveva la Costa Adriatica Molisana mentre a ovest la Costa Tirrenica Campana. Il villaggio fu costruito a 950 metri sul livello del mare e alle spalle aveva la montagna Terravecchia. Nella guerra sannitica, ovvero nel corso del 293 avanti Cristo, i Romani la espugnarono e il centro man mano si spostò a valle. La città divenne così un centro amministrativo Romano, una vera e propria provincia che era anche protetta da una cinta muraria. A volerla fu l’imperatore Augusto e diede incarico ai suoi figli adottivi Druso e Tiberio, così che la città potesse anche essere facilmente difesa.

La visita agli scavi di Altilia Sepino

Chi si reca a Campitello Matese in estate oppure a ridosso dell’ autunno o in primavera, sicuramente non può perdersi una sosta nella visita agli scavi di Altilia Sepino che per alcuni sono la cosiddetta “piccola Pompei”. L’area archeologica inizia attraversando le sue porte. Si attraversano man mano la vecchia porta Tammaro, porta Benevento e porta Bojano. Da qui si potranno poi vedere i resti delle antiche torri, nonché quelli della cinta muraria che fu costruita per volontà dell’imperatore Augusto. Inoltre ci sono anche i resti di botteghe artigiane, bagni termali, le fontane, nonché la basilica. Attraverso il decumano troverete una vista bellissima sulle colonne in stile dorico che aprono sul foro e in più, gli spazi che erano dedicati alle funzioni amministrative della provincia Romana. A oggi, tutta l’area di Altilia Saepinum è divisa in due siti archeologici specifici. Vi è la città romana che è Saepinium Altilia e poi c’è il villaggio fortificato Sannita chiamato “Terravecchia Saipins”.

Informazioni per visitare gli scavi Altilia Sepino

Per visitare gli scavi Altilia Sepino bisogna prevedere un tempo di circa un’ora per l’intera visita. Non sono molto comodi da raggiungere, ma hanno il parcheggio gratuito così come l’ingresso. Si può entrare nell’area e andare a leggere i cartelli informativi. Per andare invece a visitare il museo archeologico di Altilia Sepino con i reperti di epoca medievale rinvenuti nella necropoli nella città si paga un biglietto di 3 euro, mentre il costo ridotto di è stato fissato a 1 euro. Il museo è aperto tutti i giorni dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 17. All’interno del museo troverete anche il materiale del periodo tra il duecento e il trecento. Prima di partire alla scoperta di questi bellissimi scavi è consigliabile informarsi prima su eventuali variazioni sull’apertura.

Come raggiungere Altilia Sepino da Campitello

È possibile raggiungere l’area archeologica di Altino Sepino da Campitello Matese percorrendo circa 34 km passando per la strada provinciale 106 e per la strada statale 17. La strada, come accennato, non è proprio del tutto agevole, ma di fatto però si può raggiungere nel giro di circa 40 minuti. Una volta arrivati qui, potete iniziare a perlustrare quelli che sono i resti dell’antica città romana. Inoltre, nella zona si trovano anche diversi agriturismi nonché strutture ricettive, così da fermarsi per un pasto ristoratore dopo aver trascorso la giornata negli scavi. Di certo sarà una bellissima esperienza che vale la pena fare!

Quando andare a visitare il sito archeologico di Altilia Sepino

È possibile andare a visitare il sito archeologico di Altilia Sepino sia nel periodo primaverile che in quello estivo. Inoltre, il sito resta aperto anche fino a fine del periodo autunnale.

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