Chi vuole scoprire la bellezza di Campitello Matese non solo per lo sport invernale, troverà sicuramente in questa zona pane per i suoi denti. Infatti, ci sono tantissimi percorsi di trekking che si possono seguire, che promettono un divertimento e il contatto con la natura senza uguali. Per gli amanti delle passeggiate all’aperto, ma anche per coloro che amano vivere la montagna a tu per tu con la natura, il territorio circostante del Pianoro di Campitello Matese dà tantissime opportunità in tal senso. Vi sono dei sentieri a difficoltà varie, adatti a diversi tipi di escursionisti, sia quelli meno pratici che per i più esperti. Vi sono dei percorsi con panorami affascinanti, a ridosso di un ambiente incontaminato, dove si trovano testimonianze storiche, archeologiche e anche tante risorse naturali. Ricordatevi che bisogna scegliere il tipo di percorso più adatto alle proprie esigenze e poi non vi resta altro che partire all’avventura. Ecco quali sono i percorsi di trekking più belli di Campitello Matese.
1 – Itinerario La Gallinola
Uno dei percorsi più affascinanti per coloro che amano andare in montagna è l’itinerario La Gallinola. Questo percorso di trekking parte dal rifugio Valle Santa Maria. Dura circa 3 ore e 45 minuti e arriva fino alla vetta del Monte La Gallinola. Si parla di un percorso è andata di circa 7 km che, come accennato, prende il via dal rifugio Valle Santa Maria. Tale rifugio si trova a un’altezza di 1300 metri sul livello del mare, mentre si conclude quando si arriva alla vetta del Monte La Gallinola a 1923 metri di altitudine. È un sentiero escursionistico che non presenta tratti molto pericolosi o esposti. È segnalato per tutta la percorrenza e, anche se ci sono dei segnali lungo il percorso abbastanza sbiaditi, però di fatto sono presenti. Il sentiero parte dal rifugio Valle Santa Maria a 6,5 km dopo Bocca della selva. Si percorre la strada statale provinciale 106 andando nella direzione di Campitello Matese. Il rifugio si vede subito: qui si può parcheggiare l’auto e iniziare il percorso. Partendo dal rifugio si va sul sentiero 148, in direzione del Pianellone. Questo sentiero si vede già direttamente dalla finestra sulle spalle del rifugio. La prima tappa del sentiero di trekking poi, è quella del rifugio Monte Orso. Si raggiunge con 20 minuti di passeggiata nel bosco. Dopo, si prosegue abbastanza in piano nel bosco fino ad arrivare al bivio della grotta d’orso. Qui si prosegue per il Pianellone e in una bella passeggiata verdeggiante, si avrà già una vista sul lago Matese. Si continua a salire nel bosco col sentiero che passa nei pressi della strada provinciale 106: c’è un piccolo recinto per animali. Si continua poi in salita e si riprende fino ad arrivare alla vetta del Monte La Gallinola. In questo posto vale la pena fare un salto a punta Giulia, raggiungibile in poco di 10 minuti. Per il ritorno bisogna fare lo stesso percorso dell’andata.
2 – Itinerario Pianelle Eremo di Sant’Egidio
Il percorso di trekking di Pianelle Eremo di Sant’Egidio è davvero da non perdere. Parliamo di un tempo di percorrenza di circa 2 ore e mezza all’andata e altrettante 2 ore e mezza al ritorno. Ha una difficoltà media adatta per coloro che sono più o meno esperti di escursionismo. Presenta una lunghezza di 2150 metri e ha un dislivello di 155 metri. Attraversa Pianelle, ovvero una località che si trova sulla strada che da Campitello porta a San Massimo. È distante da Pianoro circa 2,5 km. Il percorso si articola in quota, ha un dislivello di 150 metri. Si trova per la maggior parte nel bosco ed è segnato. Offre diversi tratti panoramici che aprono la vista alla piana di Bojano sottostante. L’eremo di Sant’Egidio che è l’antico cenobio attribuito ai templari oppure cistercensi, offre una vista particolare su un periodo compreso tra il IX e il X secolo. È annesso a quello che oggi è un rifugio e quindi, qui si possono ospitare un certo numero di persone. Lungo il percorso si può anche trovare un punto d’acqua utile per coloro che sono partiti all’avventura.
3 – Itinerario grotta delle Caiole
L’itinerario grotta delle Caiole è lungo circa 3 km ed ha un dislivello di 205 metri. Ha una difficoltà media e prevede un tempo di percorrenza di 45 minuti all’andate e il medesimo anche al ritorno. Si parte dal Pianoro di Campitello dirigendosi verso la seggiovia Lavarelle. Qui si resta in quota sul versante, arrivando fino alla seggiovia San Nicola. Si prosegue salendo in quota e imboccando il sentiero che arriva nel bosco e successivamente si articola su un terreno misto. Si esce poi su di una radura dove si vede l’estremità di Croce Matese. Qui la grotta si può raggiungere sul versante Nord Est della montagna, camminando lungo una Petraia. È davvero molto particolare per la sua conformazione naturalistica. Vi lascerà senza fiato.
Oltre ai tre citati, vale la pena sottolineare che gli itinerari a Campitello Matese sono tantissimi e vale sempre la pena scoprirli. Che aspettate?
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