Avete mai sentito parlare di Monteroduni? Ebbene, a pochi passi da Campitello Matese, si trova uno dei più bei paesaggi più spettacolari di sempre. Parliamo di un piccolo borgo del Molise che ha circa 2000 abitanti, si trova a un’altitudine di 460 metri sul livello del mare. Questo particolare Paese ha tutta davanti a sé la piana di Venafro e del Volturno. È un territorio pieno di sorgenti fatti nel corso degli anni, è stato famoso anche per la coltivazione di ortaggi. Poi vi è uno dei luoghi più belli e suggestivi di Monteroduni, ovvero il castello Pignatelli che nel 1668 fu acquistato dall’omonima famiglia che ne conservò il possesso fino a quando non fu abolito il feudalismo. Il castello è di origine Longobarda ed è ancora oggi visibile. È tutto da ammirare! Scopriamo insieme quali sono le bellezze di Monteroduni e cosa c’è da vedere in questo borgo.
Cosa c’è da vedere a Monteroduni
Vediamo insieme quali sono i 5 luoghi da non perdere a Monteroduni e perché vale la pena a scoprirli per chi si reca in questa zona a pochi passi da Campitello Matese.
1 – Castello Pignatelli
Il castello Pignatelli, famoso anche col nome di castello di Monteroduni, si trova nella parte più alta del borgo. In pratica, da questo castello è possibile vedere la piana del Volturno che parte dalla città di Venafro fino ad arrivare nella parte interna del comune di Montaquila. Il castello è cambiato nel corso degli anni rispetto a quella che è la struttura con cui è nato, ovvero come fortificazione Longobarda. Fu costruito per difendersi dalle incursioni dei Saraceni. Secondo gli storici è stato anche ricostruito più volte. Nel 1668 fu acquistato dalla famiglia Pignatelli che lo ha tenuto fino all’abolizione del feudalesimo. In merito a questo castello, ancora oggi è possibile vedere la cisterna per le acque, nonché le botti per il vino e i condotti che venivano utilizzati per difendersi dai nemici attraverso l’utilizzo di olio bollente. Il Paese a oggi, mantiene ancora un po’ la sua struttura originaria. Ma in realtà, è come se fosse diviso in due parti. Il centro storico ha nel castello la sua massima espressione. Dall’altro lato invece, la parte nuova che è diventata un centro artigianale o commerciale molto importante.
2 – Cappella dell’Addolorata
Un altro posto assolutamente da non perdere per coloro che vogliono scoprire Monteroduni è la cappella dell’Addolorata. Parliamo di un piccolo santuario che è il cuore propulsivo, nonché quello della devozione secolare dei Monteroduni nei confronti della Vergine Addolorata. Questa piccola chiesa custodisce l’immagine della Madonna che viene da sempre chiamata da tutti il “cappellone”. In realtà, questa si trova al centro del Paese ed è proprio per questo che ha preso tale. La struttura risale al XVII secolo. Vi è un piccolo campanile che va a sovrastare la cappella. La piccola chiesa è realizzata in pietra viva e con una cancellata in ferro battuto. Nel periodo, soprattutto, di maggio si recita del santo rosario a ridosso della cappella. Forse l’unico elemento che vale la pena citare da un punto di vista architettonico è il fatto che al suo interno vi sono delle pareti affrescate.
3 – La Chiesa di San Michele arcangelo
A pochi passi dal castello Pignatelli, a Monteroduni, sorge anche la chiesa di San Michele Arcangelo. Infatti, questa chiesa ha origine Longobarda e fu realizzata a pochi passi dal castello. Purtroppo, fu distrutta dal terremoto. Questa chiesa è divisa in tre navate delimitate da 6 pilastri. Aveva anche un campanile. Tra il 1890 e inizio Novecento, la popolazione volle la ricostruzione di questa chiesa che fu accettata e portata avanti. I lavori sono stati completati alla fine degli anni 50. È stata rifinita e ad oggi, è una forse delle più belle chiese ricostruite della zona. Vale la pena menzionare la presenza del marmo con tasselli neri, nonché tutti dei piccoli ritocchi, con la presenza anche della Fonte battesimale nella grotta di San Michele.
4 – Chiesa della Madonna del Piano
La chiesa della Madonna del Piano fu realizzata nel 1862 a spese del principe Pignatelli come atto di devozione a Maria Vergine assunta in cielo. Qui ogni anno partono le celebrazioni 15 agosto della festa della Madonna del Piano preceduta dalla novena una settimana prima. Al tramonto la statua esce a processione. Avviene il giorno di Ferragosto ed è accompagnata dalla banda musicale da tutti devoti.
5 – Le sagre di Monteroduni
Assolutamente da non perdere, per coloro che vogliono scoprire la vera essenza di Monteroduni, sono anche le sue feste e le sue sagre. Oltre la festa di San Michele Arcangelo che si tiene l’8 maggio, vale assolutamente la pena una sosta alla fiera nei pressi della chiesa di Sant’Eustachio che si tiene generalmente all’inizio di luglio. Nel mese di agosto poi si tiene l’Eddy lang jazz festival che si svolge nei giardini del castello Pignatelli. Infine, nel mese di settembre c’è la famosa sagra dell’uva.