I Love Matese non è soltanto il nome di un evento, ma l’invito a scoprire l’anima verde e autentica del Massiccio del Matese. Il , Campitello Matese – la “terrazza” a 1.450 metri che domina l’Appennino molisano – apre le danze del Va’ Sentiero Fest 2025, il primo festival‑spedizione che unisce trekking inclusivo, cultura diffusa e turismo lento. In questa guida scopriremo perché questa tappa inaugurale è imperdibile, come viverla da insider e quali sapori portare a casa.
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Va’ Sentiero Fest 2025 e il suo legame con Campitello Matese
Ideato dai camminatori di Va’ Sentiero, il festival‑spedizione 2025 attraversa dieci tappe tra Molise e Abruzzo dal all’. L’obiettivo è semplice e rivoluzionario: percorrere a passo lento i tratti meno battuti del Sentiero Italia CAI, trasformando il viaggio in un calendario di incontri, laboratori e concerti gratuiti aperti a tutti. Campitello Matese è la “porta” di questa avventura grazie alla sua storia di accoglienza montana, agli ampi circhi glaciali e a un network di strutture già pronte al turismo outdoor.
A dare il benvenuto ci sono le creste di Monte Miletto (2.050 m) e i caratteristici campanarielli, guglie calcaree che disegnano un paesaggio lunare poco distante dai boschi di faggio. Durante la stagione estiva i vecchi tracciati sciistici si trasformano in facili sentieri panoramici, ideali per famiglie e principianti del trekking.
I Love Matese: dettagli e protagonista dell’evento del 28 luglio 2025
Alle 9:00 si alza il sipario su I Love Matese, talk itinerante guidato da Claudia Orsino e Angelo Rotunno, fondatori dell’omonimo brand territoriale nato quindici anni fa con la missione di “far innamorare il visitatore del territorio”.
Il format prevede un breve trekking ad anello intorno al pianoro di Campitello, arricchito da storie di contadini, casari, poeti e artigiani che abitano il Matese. Investiamo il nostro tempo per farvi innamorare del nostro territorio
, ripetono Claudia e Angelo mentre svelano curiosità su erbe officinali, transumanza e leggende dei Monti del Matese.
La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati: è consigliabile iscriversi in anticipo tramite la piattaforma Eventbrite o il sito di Va’ Sentiero. Se viaggiate con i mezzi pubblici, potete raggiungere la stazione ferroviaria di Bojano e poi affidarvi al servizio navetta locale, oppure contattare Love Matese per un pick‑up condiviso.
Curiosità e consigli pratici per vivere il Matese come un local
Dove assaggiare il Matese in un boccone. A pochi chilometri dal pianoro trovate il Caseificio Il Caciocavallo del Matese (San Massimo) dove Sabatino e Antonio trasformano il latte vaccino dei loro pascoli in formaggi a pasta filata dal profumo d’erbe di quota. Prenotate una visita in mattinata e fate scorta di caciocavallo al tartufo nero per il vostro travel‑lunch.
Tartufo, oro d’Appennino. Se siete golosi di sottobosco, fate tappa da Tesori del Matese a San Massimo (showroom in via Roma) o spingetevi fino a Busso dove la Dimora il Tartufo abbina degustazioni a un piccolo centro benessere con vista sui pascoli. D’autunno qui si celebra il bianchetto, mentre in estate il tartufo nero estivo aromatizza bruschette e pecorini.
Itinerari “slow” oltre lo sci. Dal Rifugio Iezza parte il sentiero che conduce alla vetta del Monte Miletto (2.050 m, 3 ore A/R, difficoltà E). In alternativa, seguite il cammino del Tratturo Lucera‑Castel di Sangro, se vi fermate il 1° agosto, talk fotografico di Sara Furlanetto.
Eventi collaterali. La sera del trasferitevi a Roccamandolfi (15 minuti d’auto) per un concerto di chitarre in piazza, oppure meditate in cammino con la sessione di mindfulness del .
Appunti dal sentiero: quando il Matese ti cambia il passo
Ho percorso la salita da San Massimo a Campitello più volte in bicicletta: 13,5 km per 850 m di dislivello, pendenza media 6,4 %. Dentro ogni tornante lo sguardo si riempie di faggete, fiori di orchidea selvatica e, d’autunno, di fagiani che attraversano la strada come corridori timidi. Arrivare in vetta – tra garruli di cince e campane di mucche – regala la stessa euforia di un arrivo del Giro d’Italia, che qui è transitato sette volte.
Se decidete di pedalare, partite presto (temperatura ideale 14 °C alle 8 del mattino) e fermatevi alla fonte di acqua ferruginosa al km 8: sarà il vostro “gel energetico” naturale. A piedi, invece, vi consiglio di calzare scarpe con buona suola Vibram e di portare un guscio antipioggia: in quota il meteo cambia in 15 minuti.
Pronti a innamorarvi del Matese?
Tra la potenza delle sue vette, la profondità delle sue storie contadine e l’entusiasmo contagioso di I Love Matese, Campitello si conferma la meta ideale per un’estate di trekking, musica e sapori genuini. Il Va’ Sentiero Fest 2025 è l’occasione perfetta per vivere la montagna in maniera sostenibile, stringere amicizie di sentiero e portare a casa ricordi che profumano di fieno e caciocavallo.
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